Lo so che Umberto Eco con il verbo “usare” intendeva leggere, ma sono certa che mi perdonerà se amplio un pochino il significato senza però uscire dal contesto.
Sono capitata ieri in un post si Instagram che chiedeva il parere sulla barbara pratica di sottolineare e fare le orecchie ai libri. Tantissimi commenti avrebbero voluto rendere tale brutto vizio illegale.
Io ovviamente sono una fuorilegge. Ebbene sì, sottolineo (anche a penna) e faccio le orecchie ai libri che leggo.
Ma quando in un libro trovi quella frase che ti colpisce come un pugno nello stomaco, o che ti graffia l’anima, che si deposita come un seme nel cuore o che semplicemente ti apre la mente, perché non sottolinearla per farla risaltare tra tutto quel banale nero su bianco?
Strapperei volentieri intere pagine per incorniciarle come fossero capolavori.
Da autrice spero che qualche mio lettore abbia trovato qua e là, tra le pagine del mio libro, qualche frase degna di sottolineatura.
Che dite mi merito il rogo?
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…prenditi la vita che vuoi!!!
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